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Borderline. Un mondo di mezzo.

  • Immagine del redattore: Gianluca  Minella
    Gianluca Minella
  • 14 gen 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Temenos, il Centro Culturale Junghiano di Bologna, presenta il frutto di una giornata di studio dedicata a un quadro della personalità particolarmente controverso, il borderline, disturbo che svela continue e diverse manifestazioni della persona, a disagio con sé stessa e con gli altri.


Esaminando contributi e video-interviste di professionisti, calati nell’ardua impresa di teorizzare una delle patologie più diffuse della nostra epoca, spesso ai limiti della comprensione clinica, si tenta di inquadrarne i caratteri, gli aspetti storici e psicodinamici e le possibili cure analitiche.


L’argomento si riveste di una certa complessità per l’essenza stessa della patologia ma anche per l’imprevedibilità di questo disturbo: spesso resistente a psicoterapie e psicofarmaci, nel tempo ha comportato la consapevolezza di una maggiore cooperazione di psicoterapeuti e psichiatri.


Confrontando vari indirizzi teorici, assistiamo a un dialogo tra psichiatri, freudiani, sistemici e junghiani con l’intento di far luce sul secondo grande paradigma teorico della psicoanalisi dopo quello dell’isteria.


AA.VV., Borderline. Un mondo di mezzo, Paolo Emilio Persiani Editore (Collana Temenos), Bologna, 2020


copertina del libro di Persiani Editore sul disturbo Borderline

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