Nella riflessione “La nascita dell’ombra e il lavoro dell’analista”, Gianluca Minella esordisce con un’osservazione acuta di Jung: troppo raramente ascoltiamo i bambini, tanto nelle cose importanti quanto in quelle „inessenziali“, e spesso li addestriamo alla perfezione da automi, trascurando la libera espressione dell’anima infantile.