“Momenti di tensione”. Gianluca Minella intervista Michele Oldani.

Siamo qui oggi con Michele Oldani per cercare di riflettere e approfondire, partendo dalla prospettiva epistemologica junghiana, su alcuni temi che caratterizzano il nostro tempo ossia l’attualità, nei suoi aspetti antropologici, sociologici e di conseguenza psicologici.

Pare esserci un’ampia convergenza di ricercatori, studiosi e intellettuali nel vedere in questi cambiamenti una vera e propria mutazione che sta attraversando la società contemporanea e che si riflette o meglio che si rispecchia nella famiglia, nella scuola, nella politica come nei modi di funzionare della psiche (o della mente) e che coinvolge naturalmente anche le forme della fragilità, del disagio, della sofferenza e della psicopatologia.

Questa che può anche essere definita una mutazione antropologica ci sollecita a trovare nuovi sguardi, letture e prospettive per poterci orientare in un territorio che pare essere diventato sempre più complesso, incomprensibile e inaccessibile alle forme di coscienza tradizionali. Cosa ne pensa?

 

 

“Momenti di tensione”: Gianluca Minella intervista Michele Oldani.

L’attualità del pensiero di Carl Gustav Jung. Sguardi, pensieri, riflessioni

 

Michele Oldani è psicologo, sociologo e psicoanalista junghiano. Docente di “Fondamenti di Psicologia” all’Università di Brera di Milano. Direttore responsabile e membro del direttivo della Scuola Li.S.T.A (Scuola di specializzazione in psicoterapia ad orientamento junghiano – www.scuolalista.it) dove insegna psicologia analitica e psicopatologia dell’età evolutiva. Membro del Direttivo e del Comitato Scientifico Editoriale dell’associazione Temenos.

Fondatore del gruppo di ricerca Kairos sullo studio dei cambiamenti del mondo giovanile. È membro del comitato scientifico della Fondazione Quarta di Milano. Studioso ed esperto della pratica della Sandplay Therapy che ha approfondito con la creatrice del metodo Dora Kalff a Zurigo.

Ha tenuto sportelli con studenti, genitori ed insegnanti nelle scuole milanesi di ogni ordine e grado e ha seguito progetti sui bambini rom nelle scuole primarie milanesi.

Ha collaborato e collabora con periodici in merito alle problematiche degli adolescenti nel nostro paese. Attualmente la sua ricerca si sta orientando sulla mutazione antropologica che riguarda le nuove generazioni, i cambiamenti che si stanno affermando nella scuola, nella famiglia e in politica, le nuove e mutevoli forme della sofferenza, del disagio, della fragilità che caratterizzano la psicopatologia contemporanea. Vive e lavora nel suo studio privato a Milano.

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