Dalla separatività all’unità. Il mandala come cura.
“[…] il mandala è il centro, l’espressione di tutte le vie, è la via verso l’individuazione”, Carl Gustav Jung “I miei mandala erano crittogrammi concernenti lo stato del mio Sé, che mi erano proposti quotidianamente. In essi vedevo come il Sé, cioè la mia totalità, operava”, Carl Gustav Jung
I mandala sono disegni simbolici universali presenti in tutte le culture e le tradizioni. La semplice osservazione di un mandala può aiutare a centrarsi e a fare unità interiore, concentrarsi, attivare energie, rilassarsi, accettare le leggi universali che regolano la nostra esistenza, integrare le proprie esperienze, sviluppare la propria personalità, tirare fuori le proprie risorse interiori e conoscersi in profondità.
Il disegno e la colorazuione del mandala può offrire un grande aiuto in momenti critici, di sofferenza interiore, nell’attraversamento di conflitti e momenti esistenzali particolarmente difficili.
Carl Gustav Jung li disegnò lui stesso nel libro rosso e li scolpì sulla pietra in momenti particolarmente difficili della sua vita e ne comprese a fondo il loro grande potere terapeutico e di guargione interiore.
I mandala ci mettono in contatto con il nostro Maestro interiore, con il nostro centro, con il divino che è dentro di noi. Chi si “abbandona” al mandala diventa terapeuta di se stesso. Chi crea e colora il suo mandala girando in tondo arriva sempre.
Conferenza
Domenica 19 maggio 2013 ore 15.30-16.30
Relatore: dott. Gianluca Minella, formatore, facilitatore e coach, lavora con le persone, nei gruppi e nelle organizzazioni
A.S.D. RHAMNI SCUOLA DI YOGA Corso Sempione 11 Gallarate (VA) Tel. 0331.792316 – 347.8100542 www.rhamni.it