Archeologie Junghiane. L’attualità del Libro Rosso di Marco Gay.
“I più grandi mistici avevano sempre lo scopo di salvare il mistico per intero, la tendenza è abolire il mondo per ricrearlo. Secondo me, questa tendenza verso il puro è universale”, M. Eliade
“Nelle condizioni attuali il mondo è invivibile, se non riesce a trovare quel che i primitivi possedevano: la possibilità del dono”, G. Bataille
Nel 2010 è uscito il Libro Rosso di C. G. Jung, postumo, motivo di scandalo, profanazione della privacy del maestro, oggetto di culto, strenna natalizia e merce mediatica, tra gotiche scritture e disegni ospitati alla Biennale di Venezia come espressione di un sapere enciclopedico visionario.
Il Libro Rosso si presta a un infinito intrattenimento dell’esegesi. A differenza di altri commenti, questo non è dello storico, del filosofo, ma del clinico, per il quale il Libro Rosso è il prodotto di una autocura; una delle sue arti è l’automatico, un completo affidamento a un flusso energetico che si impone al soggetto.
Il clinico non si stupisce, neanche del pandemonio dell’immaginazione di Jung, testimonianza del travaglio di un uomo che si trova alle prese con la più potente crisi della modernità mai vista, tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, in un’Europa spezzata e frammentata, agitata da potenze distruttive e pretese di cura.
M. Gay, Archeologie junghiane. Attualità del Libro Rosso, Paolo Emilio Persiani Editore (Collana Temenos), Vicenza, 2015
Presentazione Libro
Giovedì 22 settembre 2016 alleo ore 18.00
“Sala del Grechetto”, Biblioteca Sormani
Via Francesco Sforza – Milano
Converseranno con l’autore Marco Gay:
Giuliano Corti, docente universitario e giornalista
Gianluca Minella, psicologo
Introduce Laura Briozzo, presidente del Centro Culturale Junghiano Temenos
(La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli interessati)
Marco Gay, 1943 Pinerolo (To), laureato in Filosofia, è psicoterapeuta e analista junghiano. Si è formato a C.G. Jung Institut di Zurigo, dove per sei anni ha lavorato nella Clinica psichiatrica junghiana Zürichberg. È tra i fondatori della rivista La Pratica Analitica ed ha diretto Immediati dintorni; è cofondatore della Scuola di psicoterapia Li.sta di Milano. Ha fondato l’onlus Metis Africa, nella quale ha messo in opera progetti di cooperazione nell’area Dogon del Mali. E’ autore de La relazione analitica. Da Asclepio a Don Giovanni (Red, 1998); curatore di Là dove il mito vive (Moretti & Vitali, 2002); curatore con Isolde Schiffermüller de Lo Zarathustra di Nietzsche: C.G. Jung e lo scandalo dell’inconscio (Moretti & Vitali, 2013). Oltre a vari saggi, conferenze, laboratori tra cui l’”immaginazione attivata”, legata alla trance e all’esperienza olotropica di Grof.
Per informazioni:
TEMENOS, Centro culturale Junghiano
Via Venturi, 20 – 40053 Bazzano Bo
E-Mail: temenosjunghiano@virgilio.it
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Telefono: 051 830840 – Mob: 346 0867283
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